
Ecco i sei obiettivi di
Bush:
Primo obiettivo: aumentare la
copertura sanitaria limitando le cause ai medici
È estremamente importante che la
sanità sia accessibile per ogni americano. Oggi, troppe
cause, senza concrete motivazioni, promosse contro i
medici e gli ospedali, stanno facendo aumentare i costi
sanitari. Bush intende promuovere una riforma del sistema
di responsabilità dei medici con l'obiettivo di porre un
freno alle eccessive cause giudiziarie. La proposta del
presidente mira ad assicurare che le vittime siano
totalmente risarcite del danno economico subito, limitando
contemporaneamente il valore del danno non-economico ad
una penale massima di 250.000 dollari, vietando inoltre
che vecchi casi vengano denunciati anni dopo l'avvenimento
dei fatti. In definitiva, lo snellimento delle procedure
deve far sì che chiunque abbia un motivo legittimo possa
esporlo davanti ad una corte, evitando però i processi
basati su prove inconsistenti che, di certo, non possono
guarire nessuno. Il Department of Health and Human
Services recentemente ha stimato che l'attuazione di
questa riforma consentirebbe di estendere l'assicurazione
sanitaria ad altri 2,6-5,1 milioni di cittadini americani.
Secondo obiettivo:
informatizzare la salute
Sempre nell'ottica di snellire e
rendere più efficiente ed economica l'assistenza
sanitaria, Bush ritiene indispensabile l'adozione su larga
scala delle tecnologie informatiche. In particolare si
ripropone di dotare tutti gli americani, entro i prossimi
10 anni, di una cartella clinica elettronica. Una
infrastruttura, capace di rendere disponibili sempre e
ovunque tutte le informazioni mediche di ciascun paziente,
al fine di ridurre i trattamenti non necessari.
Terzo obiettivo: piani di sconto
per l'acquisto dei farmaci
Bush ha appena firmato il Medicare
Modernization Act, che offre a circa 40 milioni di
beneficiari la possibilità di scegliere tra diversi piani
di contributo al costo dei medicinali. Per i più anziani
il beneficio è
immediato: utilizzando apposite
card per i farmaci prescrivibili, ottengono sconti del
16-30% per la maggior parte dei medicinali e del 30-60%
sul prezzo dei generici. Inoltre i più indigenti possono
ricevere un sussidio annuo di 600 dollari. A partire dal
2006, con un canone minimo mensile di 35 $, Medicare si
farà carico del 75% dei costi dei farmaci da prescrizione,
fino ad un ammontare complessivo annuo di 2.250 $, e
coprirà il 95% dei costi dei farmaci necessari in caso di
catastrofe. Per i 12 milioni di anziani indigenti, invece,
il costo dei farmaci prescrivibili sarà interamente
coperto, a fronte di un contributo di 1-5$ per ciascuna
confezione acquistata.
Quarto obiettivo: assicurazione
sanitaria per tutti
Anche i cittadini ancora in età
lavorativa devono potersi permettere le cure necessarie;
Bush vuole promuovere una politica che migliori l'accesso
ai servizi, anche per chi dispone di mezzi limitati. A
questo scopo sono stati istituiti dei conti di risparmio
per la salute per consentire a chi non ha ancora 65 anni,
e gode di una copertura sanitaria a basso costo, di
accantonare denaro esentasse per coprire le necessità
quotidiane e le future spese mediche. Bush proporrà un
rimborso fiscale di 1.000$ per i singoli e 3.000$ per le
famiglie quale supporto alle spese sanitarie di quei
milioni di americani che non beneficiano delle coperture
assicurative riconosciute ai lavoratori dipendenti. In
aggiunta, le piccole imprese potrebbero consociarsi tra
loro al fine di negoziare polizze sanitarie più
convenienti a favore dei loro dipendenti.
Quinto obiettivo: apertura di
nuovi centri medici
Con l'espansione del numero di
centri sanitari, dal 2001 ad oggi, l'assistenza medica ha
raggiunto 3 milioni in più di cittadini americani. Nei
prossimi 5 anni si dovrebbero aprire o ampliare altri
1.200 centri comunitari e rurali, allargando così il
bacino dell'utenza sanitaria ad altri 6,1 milioni di
persone, specie nelle aree più povere.
Sesto obiettivo: ricerca sulle
cellule staminali
Bush ha istituito un fondo federale
per sovvenzionare la ricerca con cellule staminali
embrionali umane. Tuttavia ciò non deve incoraggiare
l'impiego degli embrioni umani, in accordo con quanto
deciso dal Congresso nel 1996, che sancisce per l'embrione
il rispetto dovuto ad ogni forma di vita umana e vieta la
loro distruzione. Dal 2001 l'amministrazione di Bush ha
concesso 35,5 milioni di dollari per la ricerca. Solo nel
2003 il National Institutes for Health ha finanziato 118
progetti di ricerca che utilizzavano cellule staminali
dell'embrione umano. Il finanziamento da parte di privati
non ha limiti di legge. Lo scorso anno il NIH ha speso 190
milioni di dollari in ricerca su cellule staminali
dell'adulto.
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