<<2^parte
Condizione
indispensabile per ammirarne le sinuose evoluzioni è dotarsi di
illuminatori di potenza adeguata in grado di scrutare nell'oscurità
delle tane dove questi pesci si muovono più di consueto. Riuscire
poi a riprendere queste creature con telecamere o con
apparecchiature fotografiche non è impresa da poco data la loro
naturale diffidenza; motivo per cui la pazienza e l'immobilità
diverranno le armi migliori per assicurarsi immagini nitide e
ravvicinate. Non si dimentichi in ogni caso che la profondità ha il
suo prezzo e che a -45 le permanenze sono necessariamente brevi;
quindi non ci si lasci trascinare dai pur comprensibili entusiasmi e
si rispettino i tempi di sicurezza per non avere amare sorprese in
emersione. Torniamo per questo a sottolineare l'opportunità di
affrontare queste esperienze non prima di avere abituato con
gradualità il nostro fisico all'aumento di atmosfere ed avere
testato la piena efficienza delle attrezzature.
Non ultimo la scelta dei compagni e
delle guide va fatta tendendo nel giusto conto la relativa
esperienza e la professionalità senza esitare a rimandare, se il
caso, la scoperta di questa splendida realtà sommersa a tempi e
occasioni migliori. Intesi quindi e anche stavolta arrivederci a
presto; restate in onda e di queste notizie niente "acqua in
bocca" ma parlatene perché si diffonda la conoscenza di un
sesto continente "dietro l'angolo" tutto da scoprire e da
difendere. Io resto come sempre "a esposizione" per
dettagli e compagnia.
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