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ISNELLO:
Artigianato e Gastronomia locale
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Il ricamo
costituisce il momento migliore dell'attuale artigianato
isnellese, tanto che qualcuno ha definito il paese "la
culla del filet e del ricamo madonita".
I lavori
più noti sono: l'uncinetto, il pizzo Settecento e
Cinquecento, il filet, il chiacchierino, lo sfilato
siciliano, il tombolo e il punto croce, tutti lavori che
richiedono grande perizia e pazienza, oltre naturalmente
all'uso di particolari aghi e strumenti come telai,
spolette, ecc.
Un tempo
era assai in uso il ricamo con l'oro e la seta, come
testimoniano i sontuosi paramenti sacri nelle varie chiese
del paese.
Una mostra
dei lavori femminili viene allestita ogni anno dal Comune
ed è dunque un'occasione irrinunciabile non solo per chi
ama particolarmente questi prodotti, ma anche per chi
vuole conoscerli, accostandosi a tecniche e tradizioni
altrove spesso dimenticate.

Il filet
Ancora
oggi il visitatore curioso che si inoltra tra le strette
viuzze di Isnello, può vedere, soprattutto in estate,
donne sedute in gruppo davanti alle loro case, intente
alla tradizionale attività di ricamo e nascono così
delicate trine, trasparenti merletti, preziosi filet,
straordinari ricami.
Stendono,
queste donne, vere "reti d'amore" che legano la madre alla
figlia, la sposa allo sposo, il credente al suo Signore,
che esaltano la meraviglia per una vita che nasce,
l'incanto di un amore proiettato a nozze, che sono segni
della festa degli occhi, dell'intelligenza, del cuore,
segni della festa della vita nei suoi eventi ordinari e
straordinari, testimonianze del piacere di circondarsi di
cose belle che impreziosiscono la suppellettile anche più
modesta, che schermano delicatamente la luce, segni di
sensibilità, di cultura, di sapienza creativa, memorie di
un ricco patrimonio comune.
«... Che
le nostre donne siano state sempre laboriose ed esperte in
lavori di filato, di telaio, di cucito, di ferretti e di
ricamo non ebbi mai a dubitarne.» [Cristoforo Grisanti.
"Folclore di Isnello"]

Prodotti
tipici
Le
tradizioni gastronomiche isnellesi sono essenzialmente
basate sui prodotti della terra e legate ai cicli
stagionali della vegetazione e all'allevamento degli
animali. Fra i primi piatti ricordiamo i tagliarini chi
linticchi, i maccaruna cu sucu (pasta fresca
rispettivamente con lenticchie e con salsa di pomodoro),
la pasta chi ciciri (ceci), la pasta ca frittedda
(condimento a base di legumi freschi) e la pasta ca
ricotta.
Preparazioni
tipiche molto gustose sono poi i carduna ca pastetta
(cardi in pastella), la frittedda e u pani frittu (pane
fritto).
Tra i
dolci ricordiamo i cudduruna, i torroncini, i corna
(con fichi, mandorle, scorza di mandarino, vengono
preparati per la fine dell'anno), gli aceddi cu l'ovu,
tipici di Pasqua, le sfinci, i mustazzoli a base di miele,
il riso cu latti e i cuddura a l'ovu.
Durante
l'estate le donne di Isnello sono solite preparare le
conserve: cutugnata (marmellata di mele cotogne),
astrattu
(concentrato di pomodoro), pumaroru siccu sutt'ogliu
(pomodoro secco sott'olio), mulinciani e pipi sutt'ogliu
(melanzane e peperoni sott'olio), caponatina, funci
sutt'ogliu (funghi sott'olio)
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