Sorella di Pittsburg
(testo a cura dell'Amministrazione Comunale *)
Isola delle Femmine si trova a pochi minuti di
autostrada da Palermo (A29 Palermo - Mazara del Vallo uscita
Capaci) e dall'Aeroporto Internazionale Falcone-Borsellino (11
Km). Inoltre è collegata a Palermo dalla linea urbana 628 ed e
dotata di una Stazione Metropolitana, collegata in maniera
funzionale con la città di Palermo. Una caratteristica di Isola
delle Femmine è la sua intima natura di borgo marinaro in
cui, accanto alle automobili, lungo le strade, sono posteggiate le
barche da pesca.
Lo spettacolo che offre il porto al mattino
presto quando i pescatori scaricano dalle imbarcazioni il
pesce per offrirlo, con lodi altisonanti, ai compratori è ormai
entrato a far parte dell'immaginario collettivo e costituisce un
rito secolare per l'antica comunità marinara di Isola. Grazie alla
sua posizione, il piccolo isolotto "delle Femmine" fu preferito
per molti secoli come approdo e riparo dalle navi che transitavano
nella zona.
Per questo, l'immersione subacquea rivela
non pochi reperti antichissimi (addirittura dell'età ellenistica)
o più recenti (Medioevo) sparsi nella sabbia e tra le rocce.
Ma i tesori subacquei non sono solo prodotti
dall'uomo, i fondali di Isola sono, infatti, bellissimi
anche per la straordinaria bellezza della flora e della fauna
ittica paramuncee, gorgome, anellidi e perfino flessuosi rametti
di corallo rosso sono l'habitat di piccole aragosle, murene ed
altri pesci.
Varietà di habitat ad Isola delle Femmine
di Elena D'Andrea, Ugo Faralli, Stefania Itolli
La sorprendente varietà di habitat ha permesso
la conservazione di un patrimonio floristico di circa 144 specie.
La formazione a gariga con arbusti di lentisco e barbosa occupa la
parte centrale dell'isola. Le fioriture di iris, romulea e
ginestrino, caratterizzano la steppa mediterranea. Tappeti di
malva, mandragora ed erba stella ricoprono i tratti a praticelli.
La vegetazione della fascia costiera comprende piante resistenti
alla salsedine tra cui il ginestrino delle scogliere, lo statice e
la salicornia. Tra le componenti erbacee spiccano con i loro
delicati colori l'asfodelo, il gladiolo dei campi e la speronella.
L'isolamento geografico, che offre protezione
dalle aggressioni umane e la ricchezza di risorse alimentari
costituiscono gli elementi caratterizzanti di quest'isola,
consentendo l'insediamento e la rapida espansione numerica di una
delle colonie di gabbiano reale mediterraneo più importanti del
mar Tirreno. Proprio grazie all'isolamento geografico e alla
ricchezza di risorse alimentari è stata infatti scelta da diverse
specie di uccelli migratori come punto obbligatorio e di sosta
dove fuggire dai pericoli della terraferma. Sull'isola si fermano
per riprendere le forze prima di ripartire il cormorano, l'airone cenerino, il
martin pescatore e la garzetta.
Analogo asilo sul luogo trovano altre specie come il codirosso
spazzacamino, la cappellaccia e la cutrettola, oltre
ai rapaci delle aree circostanti come la poiana ed il falco pellegrino.
Oltre alle diverse specie di uccelli, sono
inoltre presenti la lucertola campestre, il biacco, il coniglio
selvatico, numerose coloratissime farfalle come l'icaro e la zigena insieme a diversi coleotteri.
Flora e fauna subacquea.
La zona di
riserva marina comprende alcuni tra i
fondali più interessanti che circondano l'isola, la cui principale
caratteristica è data dalla varietà di ambienti: estese praterie
di posidonia oceanica, indicatore di purezza delle acque, fondali
sabbiosi regno della pinna nobilis, imponente bivalvo
minacciato dì estinzione, anfratti e pareti rocciose che offrono
sicura dimora a innumerevoli esseri viventi. La flora subacquea
occupa un ruolo rilevante nel regno vegetale dell'isola con oltre
100 specie di alghe tra cui la Chysloseira mediterranea, la rosa
di mare e la coda di pavone. Polpi, nudibranchi, ricci, cavallucci
marini, stelle di mare popolano i bassi fondali. Madrepore,
attinie e conchiglie danno luce, con i loro colori, anche alle
zone più profonde. La presenza di plancton e di correnti marine
attira pesci pelagici come le ricciole, i palamiti e i pesci luna.
Meravigliose gorgonie rosa si dipartono dalle rocce che
formano una parete, tra i 35 e i 42 metri di profondità, ricca di
anfratti e fenditure scelte come dimora da maestose cernie e
timide aragoste.
Un sentiero lungo l'isola.
E' in via di realizzazione un percorso natura che si snoderà
lungo tutta l'isola, costeggiando il perimetro. Percorrendo il
sentiero, munito di cartelli esplicativi, sarà possibile ammirare
la straordinaria bellezza dei suoi abitanti e delle sue essenze
botaniche passando vicino alla torre diroccata del XVI secolo e al
Centro didattico. Il Centro visite dell'oasi è localizzato sul
lungomare di Isola delle Femmine prospicente l'isola.
Tra i monumenti abbiamo la "torre in
terra" denominata per distinguerla da quella costruita sull'lsolotto
di fronte al paese di "Isola delle Femmine". Alcuni autori la
chiamano torre di 'Capaci", dal nome del paese limitrofo ad Isola
delle Femmine. Costruita intorno al XV secolo, è simile per le
caratteristiche costruttive alle torri di Mondello e di
Sferracavallo. Fu eretta per difendere la tonnara donata da
Guglielmo II alla chiesa di Monreale nel 1176; successivamente
questa tonnara fu concessa in perpetuo al conte di Capaci; ha
pianta a sezione circolare, con due piani fuori terra, di cui
quello inferiore abitato a cisterna.
La torre in mare (nell'isola) nota fin
dall' antichità, fu frequentata già in età punico-romana, infatti,
le numerose scoperte di ancore di piombo nei fondali e il
ritrovamento delle cisterne per la preparazione del garum (una
salsa preparata con alici e ventresche di pesci azzurri in
presenza di sale) non lasciano alcun dubbio circa l'antica
presenza dell'uomo sull'isolotto. La torre e a pianta quadra, con
due cisterne per la raccolta delle acque piovane e spessori murari
di oltre due metri venne proposta dall'architetto militare toscano
Camillo Camilliani, durante il sopralluogo che egli compì nel 1583
ed eretta solo alla fine del 1600 a baluardo del villaggio e delle
marine limitrofe. La massiccia torre incuteva sicuramente timore e
rispetto tra i pirati, soprattutto per la sua capacita di fuoco,
dal momento che la morsa degli attacchi si affievolì notevolmente.
La chiesa Madre di Isola delle Femmine e
stata edificata dal popolo in epoche diverse. Prima del 1850 era
una piccola chiesa un rustico ad una navata, nel 1860, si
comprarono dai fedeli alcune casette a destra e a sinistra della
chiesa e, in quell'epoca, si costruì la navata di destra con
quattro cappelle e l'altare nel 1903 con l'aiuto del Curato Sac.
Pietro Mannino e di tutto il popolo si incominciarono i restauri
della chiesetta si costruì la volta della navata maggiore e si
fece un riempimento di tutto il pavimento della chiesa per
metterlo a livello della piazza in seguito si costruì la navata di
sinistra con altre quattro cappelle, il campanile e si fece
l'ammattonato della chiesa tutto in cemento. Infine la chiesa
venne abbellita con una magnifica facciata ed un marciapiede in
cemento.
Fino ad oggi diversi sono stati gli interventi
di restauro e di abbellimento. Nei primi del '900 e stata
affrescata la navata centrale, ad opera del Giambecchina, con
immagini della Vergine Maria. Nel 1993, è stato completamente
rifatto il Coro che è stato abbellito con affreschi, realizzati
con tecniche antichissime, raffiguranti scene di vita della
Madonna. In particolare da un lato è rappresentata l'Annunciazione
e da quello apposto la Visitazione. La parte centrale è stata
affrescata con motivi che riproducono l'architettura della navata
centrale, che conferisce un senso di profondità a tutta la chiesa.
Nel mese di Dicembre 1995, e stato inaugurato un nuovo organo a
canne, realizzato del tutto artigianalmente. L'organo e dotato di
12 registri e circa 200 canne, 2 tastiere e una pedaliera.
Eventi e folklore
Febbraio: Carnevale; sfilata di mini carri allegorici - Sagra
della Panella
19 marzo: festa di San Giuseppe (con
distribuzione di pane benedetto) e giochi antichi (pignate e corsa
dei sacchi)
29 giugno: festa di San Pietro patrono dei
pescatori
2 luglio: festa della Patrona Maria S.S. Delle
Grazie
Luglio/settembre: Estate Isolana
Premio Fimis (scultura-pittura-arte)
Mostre e rassegne culturali
Sagra del pesce
Novembre-dicembre: Concerti per il mare;
Rassegna internazionale di musica classica; Concorso
internazionale per pianoforte
* tratto dall'opuscolo
turistico della Provincia di
Palermo