La festa principale per i
pollinesi è quella in onore del patrono
San Giuliano, ogni anno per tre giorni nel mese di luglio.
I momenti più significativi
sono la processione campestre e la processione della farina.
La processione campestre, lunga,
faticosa e suggestiva, vede protagonista la statua del santo che
dalla chiesa a lui intitolata viene posta su una vara insieme a
una reliquia e condotta in giro per il paese. Una ventina di
portatori scalzi, con indosso il tipico costume della festa,
trasportano la statua lungo le vie strette e tortuose del paese,
accompagnati dai numerosi devoti, tra i quali molte
donne,anch'esse scalze. Dopo il percorso urbano, la processione si
sposta a piano Sant'Antonio, che si raggiunge lungo un sentiero
disagevole immerso nella vegetazione. Qui si procede alla
benedizione dei campi prima del rientro in chiesa. Lungo il
viaggio di ritorno il santo viene a tratti condotto all'indietro,
in modo che, rivolgendo lo sguardo verso la costa, possa benedire
anche la frazione di Finale.
Alla processione della farina
non partecipano le autorità ecclesiastiche: anche se si svolge in
occasione della celebrazione in onore di San Giuliano essa è una
festa propiziatoria, retaggio di antiche usanze contadine.
Nonostante non vi siano quasi più
gli animali bardati - asini, muli, cavalli -che un tempo rendevano
assai pittoresco il corteo, esso mantiene ancora un certo fascino
per via della presenza di un gran numero di fedeli che, in segno
di devozione, acquistano i grossi ceri che, dopo un lungo e
faticoso giro, doneranno al santo nella Chiesa Madre.
Il calendario delle
manifestazioni pollinesi comprende anche:
la
sagra della manna, l'ultima domenica di agosto, in
onore di uno dei prodotti più tipici della zona;
il carnevale
(a Pollina e a Finale);
la processione
del Venerdì Santo (Pollina);
a festa
della Madonna della Lettera e dell'Ascensione in agosto
(Finale).
Durante l'estate, infine,
l'amministrazione comunale organizza una ricca stagione teatrale,
di musica e cabaret, che viene messa in scena nel teatro di
Pietrarosa.