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ROCCAPALUMBA: il planetario

"LA GIORNATA NAZIONALE DEI PLANETARI"

Inserito nella rete degli Osservatori Popolari d'Italia, facenti capo al "Coordinamento degli Osservatori Astronomici Popolari" (C.O.A.P.I.), dell'Unione Astrofili Italiani (U.A.I.), è gestito dall'O.R.S.A. (Organizzazione Ricerche e Studi di Astronomia) di Palermo.

L'edificio, che ha un'altezza di mt. 3,80 è situato in contrada Pizzo Suaro di Regalgioffoli, frazione di Roccapalumba.

Esso si compone di un piano terra seminterrato oltre a due elevazioni fuori terra ed è coperto da un tetto in parte piano e in parte a falde. Sull'ultima  elevazione trova posto la specola, elemento importante e preminente dell'intero organismo architettonico che qualifica l'edificio e gli conferisce la funzione di osservatorio astronomico. La specola ospita uno strumento di elevata tecnologia: un telescopio equatoriale newtoniano di notevole potenza ed in grado di percepire la debolissima luce di stelle e galassie immensamente lontane dalla terra. Lo strumento è posto all'interno di una cupola costruita a spicchi di lamiera zincata, con un peso complessivo di 450 kg. ca, un diametro di 3,60 mt. ed una apertura di un metro; è mossa da un motore che le permette di ruotare su se stessa in modo da dirigere facilmente l'apertura per il puntamento del telescopio verso qualunque astro del cielo si voglia studiare.

Particolare attenzione meritano gli ambienti dell'edificio, finalizzati alla ricezione del pubblico e che possono ospitare esposizioni didattiche, mostre di fotografia astronomica, conferenze o lezioni per gruppi di studenti o appassionati della materia.

La presenza di questo Osservatorio Astronomico rende il comune di Roccapalumba punto di riferimento per gli astrofili siciliani.

Sono poche le cupole sparse in tutto il territorio regionale, nelle quali lo spettacolo del cielo stellato va in scena anche in pieno giorno. Sono i cieli in miniatura, simulati con estremo realismo da proiettori ottici, che rappresentano stelle, pianeti e i principali fenomeni della volta celeste. E’ un firmamento incontaminato quello mostrato agli studenti e al pubblico da queste strutture nelle quali sia l’edificio che il proiettore hanno un solo nome: Planetario.

Per molti spettatori il cielo del Planetario è una novità, perché non siamo più abituati a vedere migliaia di stelle e la striscia biancastra della Via Lattea che attraversa l’intera volta. Il cielo vero, contaminato dall’inquinamento luminoso, è così assai diverso da quello spettacolare proiettato sotto la cupola del Planetario, che simula i cieli visibili dai luoghi più bui del pianeta.

L’occasione per riscoprire il vero aspetto del cielo è quella che in molte località italiane coincide con la “Giornata dei Planetari”, l’appuntamento annuale con le cupole italiane al quale aderiscono anche Planetari di altri Paesi. Le principali strutture italiane e diversi Planetari, che di solito sono aperti principalmente alle scuole, aprono i loro battenti al pubblico di ogni età per uno spettacolo affascinante, adatto anche a coloro che per la prima volta si avvicinano all’astronomia.

La “Giornata dei Planetari”, promossa dall’Associazione Amici dei Planetari che ha sede in provincia di Brescia, ha preso il via all’inizio degli Anni Novanta nel nostro Paese ed è poi diventata una iniziativa di più ampio respiro, coinvolgendo anche strutture e organismi di altri Paesi.

A tutti coloro che scoprono o rivedono il planetario, grande o piccolo che sia, è infatti assicurato il magico momento in cui appare il cielo stellato. I programmi proposti sono i più vari, in alcuni casi rivolti espressamente ai bambini con proiezioni appositamente studiate per gli spettatori più piccoli.

Per informazioni telefonare alla Pro Loco (0918215207)

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