
Un piccolo borgo settecentesco
(testo di Nuccio Benanti*)
Villafrati è situato alle pendici della rocca
Busambra lungo il corso del fiume Milicia
Facilmente raggiungibile dallo scorrimento
veloce Palermo Agrigento il paese si presenta con una pianta a
scacchiera con numerosi edifici del centro storico che conservano
ancora la tipologia originaria.

Particolarmente interessante dal punto di vista architettonico è
il complesso di edifici settecenteschi con annessi giardini
chiamato baglio.
Un'altra attrazione per il visitatore è la
porta dei Misteri
all' ingresso della chiesa Madre. L'opera d'arte è costituita da
sei pannelli di bronzo che rappresentano alcune scene sacre
collegate alla storia religiosa del paese.
Le origini dell' attuale centro abitato si fanno
risalire agli inizi del XVII secolo quando venne concessa da parte
della corona spagnola la licentia populandi. Il centro crebbe
molto lentamente tanto che nell'arco di mezzo secolo contava
appena cinquecento anime e una chiesetta per la guida pastorale
della nascente comunità.
Nel XVIII secolo i Filangeri diedero un impulso decisivo per
l'espansione del paese costruendo nuovi edifici, infrastrutture e
curando l'aspetto religioso artistico del centro abitato.
Nel 1745 mentre era feudatario don Vincenzo
Clemente Filangeri viene edificata la chiesa di Sant'Antonio da
Padova. Seguiranno le costruzioni della chiesa dedicata alla
SS Trinità,
del Baglio, del Palazzo degli Uffici, nonché la
realizzazione di numerose case rurali e di un efficiente rete
viaria per garantire i collegamenti.

La maggior parte delle aziende agricole occupano una vasta
estensione di terreno adibito principalmente alla cerealicoltura.
Frumento e avena in alcuni terreni
costituiscono spesso l'unica coltura possibile da alternare ogni
due anni alla sulla utilizzata per il foraggio. La quantità di grano prodotto raggiungibile in questi terreni può
toccare punte di 40 50 quintali per ettaro. Sono inoltre
largamente diffuse nel territorio la vite, l'ulivo e
il mandorlo . Alle macchine e agli attrezzi per
l'agricoltura ma anche alle piante e agli animali viene dedicata
ogni anno una fiera che si tiene nel mese di giugno.
La Festa patronale del SS Crocifisso si
celebra la terza domenica di settembre. Da sempre costituisce un
momento di partecipazione non solo per gli abitanti del luogo ma
anche per tantissimi devoti che accorrono dai paesi vicini. Molto
seguita è la processione nel corso della quale si assiste alla
tradizionale volata degli angeli. All' arrivo del simulacro del
Crocifisso in paese è legata una leggenda. Si tramanda infatti che
intorno al 1780 alcuni carrettieri di passaggio arrivando a
Villafrati nei pressi di una chiesetta si fermarono sfiniti non
potendo più proseguire il viaggio. Il fatto venne interpretato
come un segno divino e il prezioso carico fu lasciato sul posto.
Nell'ambito della festa molto caratteristica e
quanto mai singolare è la "cunnutta di torci" una
tradizione ricca di fede e folclore. I devoti in groppa a muli e
cavalli bardati a festa sfilano per le vie principali del paese
tenendo in mano ceri addobbati con mazzi di fiori. Dietro seguono
altre cavalcature che portano bisacce ricolme di grano in segno di
ringraziamento al SS Crocifisso per la buona annata.
Al loro passaggio i contadini lanciano confetti
e caramelle in direzione della folla. Il visitatore è attratto
dalle bardature tradizionali degli animali adorne di ricami in
lana, nastri colorati e sonagli di ottone che tintinnano. La
manifestazione si ricollega agli antichi riti latini di
ringraziamento e rievoca per molti versi il mito di Cerere la dea
delle messi e dell'abbondanza. Questa "cunnutta" oltre a conferire
alla festa una nota di folklore contribuisce anche ad individuare
un anello di congiunzione tra il presente e il passato tra il
culto cristiano e quello pagano associati dal comune senso di
gratitudine nei confronti del Creatore che attraverso la natura
elargisce all' uomo il benessere. Nell'ambito della festa dal
punto di vista del godimento profano è ormai divenuta una
consuetudine il concerto di musica leggera con la partecipazione
di cantanti di fama nazionale. Una vera attrattiva per i turisti.
* tratto dall'opuscolo
turistico della Provincia di
Palermo
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