Arriva in Italia la prima terapia orale contro la sclerosi multipla: è fingolimod, un farmaco della Novartis che si prende per bocca al mattino, e che libera i malati dalla schiavitù delle iniezioni.
Presentato oggi a Roma in occasione del suo arrivo nel nostro Paese dopo il sì delle autorità, il medicinale non è solo più facile da prendere (aumentando così l’aderenza al trattamento), ma anche più efficace.
La pillola sta cambiando il volto della malattia, dichiara Giancarlo Comi, dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, «perchè ha un’efficacia due volte maggiore rispetto alle terapie di prima linea usate finora». Ha tanti punti di forza: in primis è efficace su molti pazienti con forma recidivante-remittente che non rispondono all’interferone, la terapia oggi in uso. In più Fingolimod è efficace su pazienti con SM recidivante-remittente grave a rapida evoluzione. In Italia è rimborsato dal SSN nei suddetti pazienti.
Il suo meccanismo d’azione è innovativo e mirato: riconosce e si lega a una molecola, la sfingosina 1-fosfato, esposta sulla superficie dei linfociti impazziti che attaccano il cervello. Così facendo li intrappola nei linfonodi impedendogli di andare a far danni. In più pare che Fingolimod si leghi anche alla sfingosina esposta su certe cellule nervose, esercitando in questo caso un’azione positiva, neuroprotettiva. Infatti si è mostrato capace non solo di ridurre fin del 61% le recidive, rispetto a interferone, ma anche del 36% il danno cerebrale. (ANSA)