Emocromo o
esame emocromo citometrico
Che cosa si misura
L’emocromo è anche definito esame emocromocitometrico, che letteralmente significa misurazione del colore del sangue e del numero delle sue cellule. Di fatto questo esame consente di determinare:
– il numero di tutte le cellule del sangue, cioè globuli rossi (eritrociti), globuli bianchi (leucociti) e piastrine (trombociti);
– la formula leucocitaria, ossia la percentuale dei diversi tipi di globuli bianchi: neutrofili, linfociti, monociti, eosinofili e basofili;
– la concentrazione dell’emoglobina, la proteina dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno ai vari tessuti del corpo;
– l’ematocrito, che è il volume di globuli rossi contenuto in 100 ml di sangue: per esempio, se l’ematocrito è 40 significa che ci sono 40 ml di globuli rossi in 100 ml di sangue;
– l’analisi delle caratteristiche fisiche (forma, dimensioni) dei globuli rossi e delle piastrine. Queste sono indicate da speciali parametri come MCV (misura delle dimensioni medie di un globulo rosso), MCH (indica la quantità media di emoglobina contenuta in un globulo rosso), MCHC (indica la concentrazione di emoglobina in un globulo rosso), RDW (indica le variazioni delle dimensioni dei globuli rossi) e MPV (misura delle dimensioni medie di una piastrina).
Quando e perché il test è indicato
L’emocromo è l’esame del sangue più eseguito. Serve a valutare lo stato di salute generale e a determinare la presenza di alcune malattie, soprattutto anemie e infezioni. Viene quindi prescritto a soggetti sani come esame di routine, a individui che manifestano sintomi tipici dell’anemia (stanchezza e affaticamento) e in coloro che sono affetti da infezioni ricorrenti, infiammazione, prurito, emorragie. In questo modo il medico può accertare i suoi sospetti ed eventualmente prescrivere esami più approfonditi per stabilire una diagnosi precisa di malattia.
Come si fa il test
L’emocromo può essere eseguito su un campione di sangue prelevato dalla vena di un braccio. Sono sufficienti anche poche gocce di sangue prelevato con un piccolo ago dalla punta di un dito o da un piede (nei neonati).
Quali sono i valori normali e come interpretare i valori anomali
Le seguenti tabelle mostrano i valori normali e anomali dei parametri misurati con il test dell’emocromo:
Globuli rossi
Emoglobina
Ematocrito
Mcv (volume corpuscolare medio)
MCH (contenuto emoglobinico corpuscolare medio)
MCHC (concentrazione emoglobinica corpuscolare media)
RDW
Globuli bianchi
Piastrine
Globuli rossi
Valori normali uomo: 4,4-5,6 milioni/microlitro
Valori normali donna: 3,9-4,9 milioni/microlitro
Se aumentano: produzione in eccesso, perdite di liquidi (diarrea, ustioni, disidratazione), malattia cardiaca congenita
Se diminuiscono: anemia, emorragie, malattie renali, malnutrizione, carenze di ferro e vitamine B6, B9 e B12
Emoglobina
Valori normali uomo: 13-18 g/dl
Valori normali donna: 12-16 g/dl
Se aumenta: disidratazione, eccessiva produzione di globuli rossi (policitemia), gravi malattie polmonari
Se diminuisce: malattie ereditarie (talassemie, anemia falciforme), carenza di ferro e vitamine B6, B9 e B12, emorragie, eccessiva distruzione dei globuli rossi (emolisi), anemie, malattie renali, cirrosi epatica
Ematocrito
Valori normali uomo: 40-54 %
Valori normali donna: 36-52 %
Se aumenta: disidratazione, eccessiva produzione di globuli rossi (policitemia) causata da malattie del midollo osseo, da disturbi polmonari o da farmaci che stimolano la produzione di globuli rossi
Se diminuisce: anemie, soprattutto da carenza di ferro, emorragie, carenza di vitamine e altri minerali, cirrosi epatica
MCV
(volume corpuscolare medio)
Valori normali: 81-96 micrometri al cubo
Se aumenta: carenza di vitamine B9 e B12
Se diminuisce: carenza di ferro, talassemie
MCH
(contenuto emoglobinico corpuscolare medioCV)
Valori normali: 27-34 picogrammi
Se aumenta: riflette i risultati di MCV
Se diminuisce: riflette i risultati di MCV
MCHC
(concentrazione emoglobinica corpuscolare media)
Valori normali: 31-36 g/dl
Se aumenta: disidratazione, aumento dell’emoglobina
Se diminuisce: quando diminuisce MCV
RDW
Valori normali: 11-15 %
un suo aumento può indicare la presenza di globuli rossi di forme diverse.
Globuli bianchi e formula leucocitaria
Globuli bianchi
Valori normali: 4-10,8 milioni/microlitro
Se aumenta: infezioni, infiammazione, leucemie, traumi, stress
Se diminuisce: malattie autoimmuni, infezioni gravi, malattie del midollo osseo, assunzione di alcuni farmaci (metotrexato)
Neutrofili
Valori normali: 40-75 %
Se aumenta: infezioni batteriche e fungine, malattie infiammatorie, alcuni tipi di leucemia
Se diminuisce: infezioni gravi, chemioterapia
Linfociti
Valori normali: 20-45 %
Se aumenta: Infezioni, infiammazione
Se diminuisce: malattie del sistema immunitario (lupus), stadi terminali dell’AIDS
Monoliti
Valori normali: 3-7 %
Se aumenta: infezioni virali, alcuni tipi di leucemie e tumori del midollo osseo, radioterapia
Se diminuisce: alcune malattie del midollo osseo, alcuni tipi di leucemie
Eosinofili
Valori normali: 1-5 %
Se aumenta: allergie, infezioni di parassiti, scarlattina
Se diminuisce: insufficienza renale cronica, shock anafilattico, traumi, interventi chirurgici, uso di farmaci cortisonici
Basofili
Valori normali: 0-1 %
Se aumenta: alcuni tipi di leucemie, infezioni croniche, reazioni allergiche verso gli alimenti e in seguito a radioterapia
Piastrine
Valori normali: 150.000-400.000/microlitro
Se aumenta: alcune malattie ereditarie (sindromi di Wiskott-Aldrich e Bernard-Soulier), malattie autoimmuni (lupus, porpora trombocitopenica idiopatica), assunzione di alcol e di alcuni farmaci (eparina, antidiabetici, diuretici tiazidici), radioterapia, tumori del midollo osseo, ulcere gastriche con sanguinamenti cronici, emorragie
Se diminuisce: alcuni tipi di leucemie e malattie che causano una crescita alterata delle cellule del sangue, pillola contraccettiva
MPV (volume medio piastrinico)
Valori normali: 7,2-11,1 micrometri al cubo
Se aumenta o diminuisce: Il parametro varia con la produzione delle piastrine: di solito le piastrine più giovani sono più grosse di quelle vecchie