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Tumore della prostata, in Sicilia circa 1.200 nuovi casi ogni anno.
12/11/15

A Palermo uno sguardo a 360° sulla patologia, al centro di due giorni di convegno

Palermo, 12 novembre 2015 – Il tumore della prostata, considerato la malattia del “nuovo millennio”, rappresenta una delle patologie che più colpiscono il sesso maschile: in particolare, a livello mondiale è la seconda neoplasia più frequentemente diagnosticata nella popolazione maschile. In Sicilia si registrano mediamente 1.000-1.200 nuovi casi all’anno, nella fascia d’età dai 40 agli 80 anni.
Le neoplasie urogenitali sono state al centro del dibattito del convegno di Uro-Oncologia, dal titolo “Urologo ed Oncologo a braccetto”, tenutosi a Palermo il 6 e 7 novembre 2015.
“Il tumore maligno della prostata rappresenta, in particolari classi di età, la prima causa di morte tra gli uomini, se si considerano le sole cause tumorali. In Italia questo tumore, che nel 2014 ha colpito  36.300 nuovi casi e ha causato 7.520 decessi, incide per il 23% nella fascia d’età dai 50 ai 69 anni, e per il 20% dai 70 anni in su" – ha affermato Danilo Di Trapani, Direttore dell'Unità Operativa di Urologia dell'Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo e Responsabile Scientifico del convegno, insieme al dottor Nicolò Borsellino. “In Sicilia dal 2004 al 2012 si è registrato un numero medio annuale di decessi pari a 714. La nostra isola è tra le regioni italiane con i tassi di mortalità per tumore della prostata più alti. Tuttavia, dall’andamento di questi tassi, nei nove anni considerati si evidenzia un trend della mortalità per carcinoma prostatico in diminuzione” ha proseguito Di Trapani.

Alla luce di questi dati, è chiara l’importanza di un progetto ambizioso come lo studio Pros-IT, che è stato argomento di confronto nel corso del convegno. Promosso dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e realizzato con il grant educazionale di Takeda, lo studio Pros-IT si pone l’obiettivo di creare il primo registro nazionale di mappatura del tumore della prostata in Italia. Il progetto intende valutare caratteristiche cliniche e demografiche e i protocolli di cura, per identificare i fattori su cui lavorare in ottica di miglioramento della sopravvivenza e della qualità di vita del paziente. Lo Studio proseguirà fino al settembre 2017 e ha coinvolto oltre 100 centri su tutto il territorio nazionale, arruolando 1.684 soggetti. “Tra i centri coinvolti, c’è anche 'Unità Operativa di Urologia dell'Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo, in cui sono stati arruolati 25 pazienti” ha concluso Di Trapani.
Lo Studio Pros-IT punta a realizzare un innovativo approccio terapeutico multidisciplinare, che preveda il coinvolgimento sinergico di diversi specialisti, tra cui urologi, radioterapisti, oncologi, anatomo-patologi e epidemiologi.  
Nel corso del convegno, si è dato spazio anche all’importanza di una corretta alimentazione in un’ottica di prevenzione tumorale. 
In tal senso, è stato dimostrato che la dieta mediterranea fornisce valide linee guida per contrastare l’insorgenza delle neoplasie. La letteratura scientifica conferma questa ipotesi, come dimostra la recente meta-analisi di studi osservazionali eseguita da Schwingshackl e Hoffmann (2014)  , che ha dimostrato gli effetti positivi di un’alimentazione ricca di carboidrati, proteine prevalentemente di origine vegetale, grassi monoinsaturi e abbondante fibra alimentare, nel contrastare l’insorgenza ai tumori. La ricerca ha dimostrato, in particolare, che la maggior aderenza alla dieta mediterranea comporta una significativa riduzione della mortalità/incidenza per tumore nel suo complesso (10%), della mortalità/incidenza di cancro del colon-retto (14%), di mortalità/incidenza di tumore della prostata (4%), e di tumori aereo-digestivi (56%).

Per maggiori informazioni sullo studio Pros-IT: http://www.prositcnr.it/
Takeda Italia 
Takeda Italia S.p.A. è la filiale nazionale che rende disponibili i farmaci e i servizi di Takeda Pharmaceutical Company, Ltd. Ai medici, ai professionisti e ai pazienti italiani. Nel Paese, l’azienda può contare su circa 500 dipendenti e un impianto di produzione innovativo a Cerano (NO). I farmaci etici sono il “core business” di Takeda. Il portfolio di Takeda Italia include farmaci per il trattamento di: esofagite e ulcera peptica, cancro alla prostata, carcinoma mammario ed endometriosi, osteosarcoma, Linfoma di Hodgkin R/R e Linfoma anaplastico a grandi cellule sistemico R/R, malattie urologiche, diabete e ipertensione, malattie respiratorie e infiammatorie, sigillo ed emostasi dei tessuti. La pipeline di R&S del Gruppo concentra le proprie risorse su quattro aree terapeutiche principali: malattie connesse allo stile di vita, oncologia e malattie urologiche, malattie del sistema nervoso centrale e malattie croniche infiammatorie intestinali.

PW-Salute.ID 318 by G.Chiummo

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