Lunedì 3 luglio, ore 21,15
chiesa di Santa Chiara
Rosa Candida Rosa
di Ludovico Caldarera
Dedicato ai più piccoli, lo spettacolo ripercorre le tappe della breve vita di
Santa Rosalia, catturando l'attenzione dei bambini e coinvolgendoli attraverso
immagini e colori, burattini, ombre, attori e musiche eseguite dal vivo.
Mercoledì 5 luglio, ore 21,15
chiesa di Sant'Ippolito
A Munti Piddirino cc'è 'na rosa (Così Palermo cantava alla sua Santa)
Dipartimento Aglaia della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di
Palermo
a cura di Gìrolamo Garofalo
Il Dipartimento Aglaia propone due concerti, il 5 e il 7 luglio, frutto di un
Laboratorio teorico-pratico di etnomusicologia, avviato da qualche anno in seno
al corso di laurea triennale in Discipline della Musica della facoltà di
Lettere. Gli studenti hanno così avuto l'opportunità di intraprendere un
percorso formativo, dove l'esperienza pratica ed il fare musica insieme
costituiscono parte integrante del curriculum di studi. Si tratta di
un'iniziativa, pressoché unica in Italia, che offre l'occasione di comprendere
meglio i modi e le tecniche della musica tradizionale attraverso la diretta
pratica esecutiva di alcuni importanti aspetti: lo stile, il timbro e i modi
dell'emissione vocale, la polivocalità, la forma dei testi. Per il Festino di
quest'anno si è pensato di fare confluire in un unico gruppo alcuni degli
studenti che hanno partecipato separatamente ai laboratori degli
ultimi tre anni, estendendo così la loro esperienza al di fuori dei confini
accademici e allestendo ad hoc due diversi programmi. Stante l'occasione, il
percorso non poteva che essere incentrato sulle forme e sui repertori attraverso
cui si è espressa la devozione popolare per Santa Rosalia a Palermo. Il primo
concerto ha al centro il vasto campionario di forme musicali tradizionali
siciliane, non solo quelle devozionali e paraliturgiche, ma anche quelle
cosiddette profane, basato tanto su fonti orali, quanto su testimonianze
scritte, le più antiche risalenti agli inizi del '700.
Giovedì 6 luglio, ore 21,15
chiesa di San Nicolo all'Albergheria
La Storia di la Santuzza - 'U Fistinu di Santa Rusulia
Storie, racconti in prosa e in poesia e musiche: Fortunato e Pina Giordano
Arrangiamenti e modernismi orchestrali: Pina Giordano
I musicisti e le voci narranti raccontano episodi della vita della Santuzza
attraverso performance strumentali e vocali, mostrando un'attenta ricerca,
tradizionale ed innovativa insieme, per non dimenticare le antiche radici e
riproporle nello scenario contemporaneo.
Venerdì 7 luglio, ore 21,15
chiesa della Madonna della Mercede
Passione e devozione nel canto tradizionale siciliano
Dipartimento Aglaia della facoltà di Lettere e Filosofìa dell'Università di
Palermo
a cura di Girolamo Garofalo
Il concerto è interamente dedicato ai triunfì e alle novene dei cantastorie
ciechi (gli orbi), alle canzuni a la carrittera, alle orazioni e alle musiche
strumentali per la Santa. Le fonti sono sia le registrazioni sonore originali
raccolte sul campo negli ultimi quarantanni, sia le testimonianze scritte dei
demologi e dei folkloristi dell'800, sia le trascrizioni del Corpus di musiche
popolari siciliane di Alberto Favara.
Sabato 8 luglio, ore 21,15
chiesa dell'Immacolata Concezione
Canti di Sicilia
con Laura Mollica e Giuseppe Greco
La cantante Laura Mollica, di formazione cameristica, propone uno spettacolo
all'interno della chiesa dell'Immacolata Concezione, al Capo, recentemente
restaurata, in linea con il progetto di rivalutazione dei mercati storici di
Palermo.
Lunedì 10 luglio, ore 21,15
chiesa del Carmine Maggiore
Rosalia dei Miracoli
con Alfredo e Letizia Anelli
celebre cantastorie: Otello Profazio
Virticchio, la voce narrante: Gino Carista
Band: Etnie Sonos Group
Lo spettacolo propone canti e suoni etnici della tradizione siciliana: trionfi,
ballate, canti satirici e burleschi, che raccontano Santa Rosalia, la Palermo
della
dominazione spagnola, dei diseredati e della devozione popolare; la narrazione è
affidata alla voce di Virticchio, la famosa maschera popolare palermitana, che,
con la sua verve tragicomica, accompagna gli spettatori lungo un'immaginaria
passeggiata nella Palermo di un tempo.
Martedì 11 luglio, ore 21,15
chiesa di Sant'Antonio Abate
Io... Rosalia (Supra
una stidda cugghivu una rosa)
di e con Serena Lao
Venticinque artisti calcheranno la scena per un musical tutto siciliano. Una
narrazione poetica scritta, diretta ed interpretata dalla cantautrice
palermitana Serena Lao che, come il tradizionale cuntu, alterna canto e
recitazione. L'opera racconta la vita, le opere e i miracoli della Santuzza,
creando momenti di grande suggestione ed emozione.
Martedì 11 luglio, ore 17.30
piazza Monte di Pietà
La Rosalia di Petru 'u Fudduni
con Giorgio Li Bassi
musiche eseguite dal vivo da Mimmo La Mantia e Tobia Vaccaro
Tra musica e parole, attraverso il celebre poeta popolare Petru Fudduni, si
racconta la storia di Santa Rosalia: una versione rivisitata della leggenda,
dove i
connotati tradizionali, i tipici triunfì, si sposano con elementi innovativi.
Mercoledì 12 luglio, ore 21,15
chiesa di Santa Maria la Nuova
Viva la Rosa dell'Ercta
di e con Sara Cappello
attori: Stefania Sperandeo, Massimo D'Anna, Franco Catania
arrangiamenti: Toni Greco
Lo spettacolo ricostruisce con intento didascalico la storia appassionata della
Santa Patrona di Palermo: un'opera intrisa di sacralità e di simbolismi, con
innesti recitativi dell'antico repertorio dei Triunfì dei cantastorie orbi.
Mercoledì 12 luglio, ore 21,15
Nuovo Montevergini
Mamma Li Turchi
con Giacomo Civiletti
Protagonista dello spettacolo il mare, amico e nemico dei palermitani,
elargitore di beni preziosi e, al contempo, veicolo di pestilenze e di crudeli
invasioni. Mamma li turchi è il grido d'orrore che ha accolto, forse, ogni
sbarco delle dominazioni straniere. Accompagnato da musicisti che eseguono
musiche dei periodi di riferimento, Giacomo Civiletti interpreta nove tra
racconti e novelle di autori siciliani, riguardanti diversi periodi storici:
fenicio, arabo, normanno, angioino, aragonese, spagnolo, saraceno, austriaco e
borbonico. Queste le novelle: Ondina - Storia d'amore fra un giovane ed una
Sirena; Fatma e Iba-Timnìa. Quando si preferisce la morte al disonore; La
giustizia del Gran Conte. Il grande protegge il debole; danni il pazzo ovvero il
Vespro, una rivolta casuale; La leggenda dei Panino - Come un povero fanciullo
diventa principe; La giustizia del Viceré; Amore barbaro - Rinnega per amore
fede, famiglia e patria; Piombo austriaco - Cronaca dell 'ennesima rivolta; Il
piccolo Vespro - Cu afferra un turcu è suul.
Martedì 11, mercoledì 12, giovedì 13,
venerdì 14 luglio
ore 17,30
Opera dei Pupi
Teatro Arte di Nicolo Argento, via Pietro Novelli, 1 (di fronte alla Cattedrale)
Storia di Santa Rosalia
Gli spettacoli propongono una sorta di rivisitazione dei canoni del Teatro dei
Pupi, incrociando forme sperimentali e tradizione. Ogni spettacolo riproduce un
episodio del poema epico-cavalleresco L'Orlando Furioso, traendo le storie delle
valorose gesta dei paladini di Francia, Rinaldo, Angelica, Carlo Magno e
Orlando. In occasione dei festeggiamenti in onore della Santa Patrona, diventa
quasi un atto di devozione il racconto della Storia di Santa Rosalia.
Martedì 11, mercoledì 12, giovedì 13,
venerdì 14 luglio
ore 17,30
Teatro Carlo Magno di Enzo Mancuso, via Collegio di Maria, 17 (dietro l'Hotel
President)
Re Carlo Magno Re Imperaturi a Rosalia Sinibaldi
Adattamento scenico, cunto e regia di Enzo Mancuso
Lo spettacolo mette in scena le vicende di Santa Rosalia, dando inizio al cunto
e intrattenendo il pubblico con le storie di Ruggero e dei quattro giganti, di
Baldovino che coraggiosamente salva re Ruggero e uccide il leone, e di Rosalia
che fugge in preda alla disperazione in seguito alla proposta di matrimonio da
parte di Baldovino. L'opera mette in risalto i percorsi formativi dei puparo
della nuova generazione, fra tradizione e sperimentazione.