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La scalinata che porta al Santuario 
ove si accede alla grotta... 

Orari di visita: ogni giorno dalle 7.00 alle 18.00
Le visite al Santuario sono sospese durante le messe

Messe: 
feriali 9.30 - 17.00 
festivi 8.30 - 10.00 - 11.30 - 17.00 (18.00 durante l'ora legale) 

Recapito: 
Telefono: 091 540326 - (Parroco: Don Antonio)

Opera Don Orione
Santuario di Santa Rosalia al Monte Pellegrino
Palermo  - Resp. Don Marco Tel. 091 544633

Visita:
Il santuario di Santa Rosalia, posto a 430 metri s.l.m., fu eretto nel 1625 su di una massiccia scalinata.

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E' composto da una parte dedicata a chiesa ed una a convento.
La facciata del seicento è addossata alla roccia. A sinistra, all'interno di un'edicola, è posta una statua marmorea di Santa Rosalia del XVIII sec. 

Si entra in un vestibolo a tre arcate su colonne tortili di alabastro, ove sono due altari a tarsie marmoree, con una statua di S.Atanasio, a destra è un Crocifisso ligneo del 400 a sinistra oltre al confessionale, varie lapidi di cui una ricorda la visita di Goethe nel 1787.
Più avanti uno spazio, illuminato dalla volta scoperta della grotta, ospita una notevole quantità di ex Voto ed una statua della Santa

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La chiesa è stata ricavata dalla grotta, profonda circa 25 metri e larga non più di 10, ove con molta probabilità furono ritrovate le reliquie della "Santuzza" come viene familiarmente chiamata Santa Rosalia dai Palermitani.

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Alla grotta consacrata si accede da un cancello in ferro.

Entrando nella grotta, subito dopo aver varcato il cancello, si ha una strana sensazione: un misto tra stupore e meraviglia.
In fondo alla grotta, illuminato da faretti direttivi, vi è l'altare

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semplice ed essenziale alle cui spalle, incastonata nella roccia viva, si erge una statua marmorea della Immacolata del '700. Alzando gli occhi davanti a se, si intravede la volta della grotta coperta da lamine metalliche che incanalano l'acqua santa che trasuda dalle fenditure della roccia.
Essa viene raccolta ed utilizzata per le acquasantiere all'ingresso della chiesa.
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Sempre guardando verso l'altare ma in alto a sinistra, incastonata in una fenditura della roccia, si scorge, anch'essa illuminata da un faretto, la testa marmorea della Santa: la scena è di una suggestione notevole e esprime lo stato di solitudine ed eremitaggio in cui la santa, per sua scelta, visse.

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A dieci metri dall'ingresso a sinistra sotto un baldacchino vi è l'altare con il simulacro della "Santa Rosalia giacente" inserita in una teca in vetro immersa negli ex-voto dei devoti: una bella statua di Gregorio Tedeschi del 1625, successivamente coperta da una lamina d'oro donata dal re Carlo III.
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Il bassorilievo visibile è di Nunzio La Mattina ivi collocato nel 1636.

Uscendo dalla chiesa a destra è l'ingresso al convento, sede di un Istituto dell'Opera Don Orione, ove si possono acquistare souvenir in ricordo della visita al Santuario. 



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