Dal Ponte Paratore al bivacco del "Vicaretto"
Escursione: quota di partenza 334 m.; quota massima 934; quota di arrivo 934 mt. Lunghezza km. 4 Tempo di percorrenza: 2h,30m. Itinerario non segnato.
L'itinerario che ha inizio dal Ponte Paratore sul torrente Vicaretto, si snoda attraverso un fitto bosco di querce da sughero raggiungendo infine il bivacco del Vicaretto del CAS.
Dalla statale n. 286 nel tratto Castelbuono-Geraci, superato il km. 21 si arriva al Ponte Paratore. Dopo il ponte a destra si trova un cancello generalmente chiuso, accanto al
quale possibile il passaggio a piedi. Sulla sinistra ha inizio un sentiero in leggera salita che si addentra nel bosco, mantenendosi per un lungo tratto parallelo al percorso del torrente Vicaretto. Quindi il percorso devia verso S.S.O. in salita sino alle case Vicaretto. Da qui il sentiero gira a destra giungendo al bivacco del Vicaretto.
Dal Pomieri al rifugio "Crispi" di Piano Sempria
Escursione: Albergo Pontieri, Vallone Faguara, Pizzo Canna, Vallone Conato, Piano Pomo, Rifugio Crispi di Piano
Sempria.
Quota di partenza 1.346 mt.; quota massima 1.450 mt.; quota di arrivo 1.300 mt. Lunghezza km. 7,5 Tempo di percorrenza: 3h,30m. Itinerario non segnato.
L'itinerario collega l'albergo Pontieri e il rifugio di Piano Sempria attraversando boschetti di agrifoglio (ilex aquifolium) ed altri elementi di una antica foresta sempre verde preesistente alla faggeta (ulmus glabra, hedera
helix), relitti di antiche glaciazioni.
Partendo dall'albergo in direzione N., e tenendosi sul versante occidentale di Cozzo Pomieri, si attraversa la contrada Canale tra querce ed agrifogli. Si scende quindi in direzione Ovest e poi nuovamente verso Nord, sino ad attraversare il vallone Faguara a quota 1.175; si continua poi in salita sino alla quota 1.335 tra pizzo Canna sulla destra, e Monte Ferro a sinistra. La mulattiera continua in discesa, attraversando la parte alta del vallone Sambuchi dove,
a quota 1.250, si trova un abbeveratoio. Proseguendo sempre verso Nord in leggera salita, si attraversa la contrada Frattasella tra esemplari isolati di lecci e perastri. Quindi, continuando verso nord per quasi un chilometro e mantenendosi sulla stessa quota sul fianco del Monte Ferro, si giunge al vallone
Gonato. Superato il vallone si incrocia una carrozzabile, da qui a destra si percorre il versante Sud di Pizzo Santo Stefano, quindi si gira a sinistra proseguendo sul versante orientale in direzione Nord. Giunti ad un bivio, a sinistra in salita si arriva al boschetto di Piano Pomo, da dove si prosegue per il rifugio Crispi.
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