di Concetta Messina, editor PalermoWeb.com

Grazie alla Cooperativa Terradamare la redazione di Palermoweb è stata invitata a visitare in notturna questo splendido scrigno di storia medievale e settecentesca della capitale Arabo Normanna che fu Palermo nel XII secolo. Risale infatti a quell’epoca la torre arabo-normanna tutt’oggi inglobata nel magnifico Palazzo Conte Federico sito all’albergheria, in pieno centro storico cittadino.

Le visite guidate sono curate direttamente dai conti Federico, ancora residenti nel loro palazzo nobiliare. Gli stupendi saloni, gli affreschi, le ceramiche antiche, i ricordi di famiglia si mescolano alla quotidianità della famiglia che tutt’ora abita questo stupendo palazzo-museo di Palermo. La famiglia trae origini da Federico d’Antiochia uno dei figli del grande imperatore normanno Federico II che portò lo splendore dell’arte arabo-normanna nella nostra città.

Si sale al piano nobile de scale di accesso attribuite al grande Venanzio Marvuglia, il famoso architetto palermitano che progettò e realizzò la ristrutturazione della Palazzina Cinese come la vediamo oggi alla Favorita.

Entrando si fa un balzo nel medioevo della prima stanza e si passa al settecentesco gran salone carico di simbologia massonica. I simboli massonici si scorgono, celati ma chiari, nella volta affrescata dal pittore Gaspare Serenario nel grande salone dove, a terra, impresso nel pavimento in maiolica originale c’è lo stemma di famiglia e una antica mappa della Palermo dell’epoca dove si scorge anche la torre dei Federico al limite di uno dei due grandi fiumi (oggi sotterranei) che bagnavano Palermo, il Kemonia. Non mancano pezzi importanti dell’arte scultorea dei Serpotta che fanno da cornice alla splendida volta del gran salone. La grande tela di fine XVI secolo di scuola caravaggesca che trionfa al centro della parete principale è probabilmente opera del pittore Annibale Carracci “Gesù e la Cananea”.

Limitandoci a questa breve descrizione del gran salone vogliamo però evidenziare che tutte le altre stanze del Palazzo sono gioielli incastonati nella grande torre normanna che è la meta finale. Il racconto dei conti Federico è una lezione di storia e arte e per ogni stanza, sala o salone hanno un aneddoto, un fatto storico o di famiglia che rende la visita estremamente interessante e coinvolgente.  Il tour si conclude con la visita alla torre.

Quello che ci sentiamo di affermare è che soprattutto i palermitani e i siciliani dovrebbero conoscere questo luogo e naturalmente i turisti che si trovano, anche di passaggio, a Palermo e vogliono immergersi in una atmosfera unica quale fu la Palermo arabo normanna.

Per visitare il palazzo occorre contattare la cooperativa Terradamare che organizza tali visite anche per gruppi. Ecco i riferimenti: 329 876 5958 – 320 767 2134 o scrivere una mail a eventi@terradamare.org

http://www.terradamare.org/

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