Scopello e la Riserva dello Zingaro sono due importanti luoghi turistici e naturalistici che richiamano migliaia di visitatori in estate.

Si trovano tra Castellammare del Golfo e San Vito lo Capo nella ex provincia di Trapani, oggi città metropolitana.

Superato Castellammare un bivio porta verso una delle spiagge più suggestive della Sicilia occidentale: Baia di Guidaloca. Qui una spiaggia di sabbia e ciottoli rende l’acqua trasparente e pulita in quanto i fondali prospicienti sono ricchi di Posidonia oceanica che ossigena e nutre la biodiversità marina. 

Dopo qualche curva si arriva al bivio per il piccolo borgo di Scopello, che si sviluppa attorno alla corte di un baglio. E’ un agglomerato quadrangolare cinto da mura, contenente una sorgente d’acqua e una vasca-abbeveratoio al centro del feudo, dove si svolgevano i lavori di masseria agricolo-pastorali. Qui è possibile iniziare un percorso variegato, con la visita alla vecchia tonnara, oppure un giro per i numerosi produttori di ceramiche.

Scendendo dalla parte opposta di Scopello si arriva all’incontaminata Riserva Naturale Orientata dello Zingaro. Dai piccoli sentieri strategicamente disegnati sui dirupi, possiamo arrivare fino al mare. Oppure possiamo inerpicarci sui monti retrostanti, regalandoci uno degli scenari naturalistici mediterranei tra i più integri che siano rimasti. L’importante è essere attrezzati con abbigliamento e scarpe adatte. 

Se si è fortunati, e se si rispetta il sacro silenzio che vi si respira, si possono ammirare: falchi pellegrini, aquile, poiane, gheppi, nibbi reali. In un ambiente ricco di piante endemiche e rare che fanno della riserva una vera oasi di biodiversità. La regina assoluta della flora è la palma nana, simbolo della riserva, che nasce spontanea in ogni anfratto e dirupo della riserva.

La fatica della passeggiata è ampiamente ripagata da uno spettacolo naturale di assoluta bellezza, e da un bagno ristoratore nelle limpide e incontaminate spiagge dalla riserva.