Secondo
Diodoro Siculo la città di Acireale è stata fondata dai Greci,
che la chiamarono Xiphonia, nel VII secolo a.C., nelle vicinanze del fiume Aci,
oggi scomparso.
I
Romani la chiamarono Acis,
dal nome di un pastorello legato, secondo la leggenda, alla ninfa
Galatea.
Del
sito antico sono stati rinvenuti resti delle terme romane,
risalenti al I sec. d.C., infatti, dalle fonti veniamo a
conoscenza che Acireale era una nota stazione termale
nell’antichità; resti di un piccolo tempio su podio costruito
in opus quadratum
risalente al periodo repubblicano sono stati scoperti a Capo
Mulini; inoltre, resti di un edificio romano sono stati
individuati in contrada Casalotto.
I
reperti archeologici (tra cui terrecotte figurate e
architettoniche) sono conservati presso l’Accademia Zalantea, in
Piazza Duomo; rilevante è il busto di Cesare rinvenuto a Capo
Mulini nel 1676.
Una
collezione numismatica è conservata presso il Gabinetto
Numismatico del Palazzo Pennisi di Floristella.