Ricerca: meno sclerosi multipla al sole

Un nuovo studio australiano indica che le persone che trascorrono più tempo al sole e quelle con più alti livelli di vitamina D, hanno meno probabilità di contrarre la sclerosi multipla (Sm), una malattia cronica del cervello e del midollo spinale che porta verso l’invalidità. Studi precedenti avevano esaminato pazienti di sclerosi multipla conclamata, mentre la ricerca del Collegio di Medicina dell’Università nazionale australiana ha studiato pazienti con sintomi preliminari, ma non ancora diagnosticati con la malattia.
“Altri studi hanno esaminato persone che già soffrono di SM ed è difficile sapere se la malattia stessa le abbia indotte a cambiare le loro abitudini al sole o nella dieta”, scrive l’autrice dello studio Robyn Lucas, sulla rivista americana Neurology.

“Il rischio di subire un primo evento sintomatologico è risultato significativamente più basso nelle persone con maggiore esposizione al sole”, aggiunge la studiosa. Questa ricerca è un passo avanti nella comprensione dei fattori di rischio che portano alla malattia, osserva.

Lo studio, condotto in una varietà di località, ha coinvolto 216 persone fra 18 e 59 anni che avevano subito un primo evento con sintomi del tipo osservato nella Sm. Ai partecipanti è stato chiesto quanto si siano esposti al sole in differenti periodi della vita, e i ricercatori hanno anche misurato l’estensione del danno alla pelle dovuto all’esposizione, e la quantità di melanina nella pelle.
I livelli di vitamina D, da esposizione al sole, da dieta e da uso di supplementi, sono stati misurati con analisi del sangue.

Fonte: sito ordine medici di Palermo