Apr 02 2021
Il 7 aprile come ogni anno è la giornata mondiale della salute

Nel 1948 la prima Assemblea mondiale della salute (World Health Assembly) decide di istituire una giornata dedicata della salute in tutto il mondo. Dal 1950 la giornata mondiale della salute (World Health Day) si celebra dunque il 7 aprile, per ricordare la fondazione dell’Oms avvenuta il 7 aprile 1948.
Ogni anno viene scelto per la giornata un tema specifico, che evidenzia un’area di particolare interesse per l’Oms.
La giornata è un’occasione per promuovere a livello globale la sensibilizzazione su argomenti cruciali di salute pubblica di interesse della comunità internazionale, e lanciare programmi a lungo termine sugli argomenti al centro dell’attenzione.
La giornata mondiale della salute non è quindi un evento che si riduce ai lavori di un giorno, ma è ogni volta il punto di partenza di un percorso mirato a migliorare le condizioni di salute in tutto il mondo.
L‘OMS ha lanciato un invito a tutti i paesi a lavorare insieme per garantire che, entro i primi 100 giorni dell’anno, la vaccinazione degli operatori sanitari e degli anziani sia in corso in tutti i paesi del mondo. La campagna, dal titolo #VaccinEquity, invita i paesi e le compagnie farmaceutiche alla solidarietà per raggiungere questo traguardo, prima del 7 aprile 2021, Giornata mondiale della Salute. Quest’azione mira non solo a contrastare la pandemia, ma soprattutto le crescenti disuguaglianze che si trovano alla base di molte sfide globali in ambito sanitario, in cui i paesi ricchi hanno una posizione privilegiata.
Secondo l‘OMS, già prima della pandemia da COVID-19 molti paesi stavano fronteggiando molte sfide sul piano della salute, tra cui la carenza di personale competente soprattutto. La pandemia ha ulteriormente ridotto la disponibilità e la capacità degli operatori sanitari di garantire continuità ai servizi essenziali, sia a causa di numeri insufficienti sia per la mancanza di equipaggiamento e attrezzature adeguate. I vaccini consentirebbero quindi di aumentare la capacità di risposta alla pandemia di questi paesi, andando a tutelare l’azione del personale sanitario qualificato, oggi più essenziale che mai.
https://www.who.int/campaigns/annual-theme/year-of-health-and-care-workers-2021
fonte: internet
Mar 30 2021
Covid: altri 4 comuni in zona rossa

Istituite quattro nuove “zone rosse” con ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Si tratta dei territori comunali di Biancavilla (in provincia di Catania), Francavilla di Sicilia e Gaggi (Messina) e Santa Margherita di Belice (Agrigento).
Il provvedimento, che prevede la chiusura di tutte le scuole nei comuni interessati, entrerà in vigore mercoledì 31 marzo e fino al 14 aprile 2021. Per tutte le zone rosse vigerà il divieto di transito, in ingresso e in uscita, dall’1 al 6 aprile 2021 per raggiungere le secondo abitazioni.
Prorogata fino al 6 aprile 2021 la zona rossa a Caltanissetta, come da richiesta del sindaco e sulla base della relazione fornita dall’Asp territoriale.
Mar 25 2021
COVID: Acate zona rossa, chiuse scuole in 22 comuni

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha istituito una nuova “zona rossa” in Sicilia. Si tratta di Acate, in provincia di Ragusa.
L’ordinanza entrerà in vigore dopodomani (26 marzo) e sarà valida fino al 6 aprile compreso. Il provvedimento, che prevede anche la chiusura delle scuole, è stato richiesto dal sindaco della città e si è reso necessario a causa di un repentino aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni, certificato dall’Asp.
Il presidente Musumeci, inoltre, in applicazione dell’articolo 43 del Dpcm 2 marzo 2021, e a seguito della relazione settimanale del dipartimento regionale Asoe, ha disposto la chiusura delle Istituzioni scolastiche nei seguenti 22 Comuni: Augusta; Burgio; Calascibetta; Caltanissetta; Caltavuturo; Casteltermini; Cianciana; Centuripe; Ciminna; Comitini; Francavilla di Sicilia; Isola delle Femmine; Joppolo Giancaxio; Licodia Eubea; Melilli; Regalbuto; Reitano; San Mauro Castelverde; Santa Flavia; Santa Maria di Licodia; Santo Stefano Quisquina; Torretta.
L’ordinanza prevede la chiusura degli Istituti dal 29 marzo fino al 31 marzo compreso, e tiene conto della sospensione delle attività didattiche per le vacanze di Pasqua nei termini stabiliti dal calendario scolastico regionale.
Mar 25 2021
Al Giglio di Cefalù riprende l’ortopedia

Covid: riprende venerdi’ attività di ortopedia dopo casi di pazienti positivi, tutte le altre attività proseguono regolarmente
CEFALU’ – Riprenderà venerdi’ 26 marzo l’attivita’ del reparto di ortopedia della Fondazione Giglio di Cefalù dopo alcuni casi di pazienti positivi al Covid-19.
In totale i pazienti di ortopedia riscontrati positivi al coronavirus sono stati 14 e tutti trasferiti negli ospedali con reparti covid.
Il reparto di ortopedia è stato quindi sanificato e messo in sicurezza per riprendere l’attivita’ di ricovero che “viene svolta – sottolinea la Fondazione Giglio – sotto stretta osservazione sanitaria con una unità di crisi appositamente costituita. Non escludiamo, purtroppo, nonostante i tamponi negativi in ingresso, che un paziente sia entrato in contatto con il virus il giorno prima dell’ingresso in struttura”.
Tutte le attivita’ sanitarie del Giglio sono regolarmente in corso.
Apr 30 2012
I vaccini ? Ti allungano la vita !

I vaccini non proteggono solo i bambini, ma se ben usati possono allungare e migliorare la vita anche degli adulti.
Lo ricorda l’Oms in occasione della Settimana Mondiale dell’Immunizzazione.
“Dai bambini agli anziani l’immunizzazione previene malattie debilitanti, disabilità e morti da malattie prevenibili – ricorda l’Oms – i benefici delle vaccinazioni si stanno estendendo agli adolescenti e agli adulti, e forniscono protezione contro malattie potenzialmente letali come l’influenza, la meningite e alcuni tumori come quello cervicale e quello del fegato”.
In Italia, contrariamente alle vaccinazioni infantili che ci vedono ai primi posti in Europa, per quelle dedicate agli adulti ci sono molte lacune da colmare, ad esempio per quanto riguarda l’influenza, per cui si immunizza circa il 30% degli over 65 che soffrono di malattie croniche, lo pneumococco, che ha percentuali ancora inferiori, o l’Hpv, che ha coperture in alcune regioni molto inferiori a quanto programmato: “I vaccini per cui è più facile indicare i vantaggi ottenibili sono quelli per malattie che prevedono ricoveri ospedalieri e terapie farmacologiche, come quelle dovute a pneumococco ed influenza – commenta Carlo Signorelli, che dirige il gruppo vaccini della Società Italiana di Igiene (Siti), che recentemente ha varato insieme alle federazioni dei pediatri e dei medici di famiglia un ‘calendario vaccinale per la vita’ – uno studio Usa ha dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale ha una costo-efficacia inferiore solo all’introduzione delle cinture di sicurezza obbligatorie, mentre quella per lo pneumococco per tutti gli anziani è più efficace in termini di spesa per vite salvate della clorazione dell’acqua potabile”.
fonte: OMS-Ordine Medici Palermo
Feb 04 2012
La tua pressione è di destra o di sinistra ?

Una differenza di pressione sistolica tra il braccio destro e quello sinistro pari a 15 millimetri di mercurio potrebbe essere indice di maggiore predisposizione a rischi cardio-vascolari.
Lo rivela una ricerca pubblicata online dalla rivista “The Lancet”, condotta dagli esperti del Peninsula College of Medicine and Dentistry della Exeter University.
Gli studiosi, che hanno passato in rassegna 28 studi precedenti nei quali si analizzavano le variazioni di pressione sistolica tra le due braccia, spiegano che questo fenomeno è dovuto al restringimento e l’indurimento delle arterie che forniscono sangue alle gambe e ai piedi. Questo raddoppierebbe il rischio di malattie vascolari periferiche e aumenterebbe anche quello di malattie cerebrovascolari, riducendo l’afflusso di sangue al cervello con il rischio di sviluppare ictus.
Per questo secondo il dottor Christopher Clark, a capo del team di ricerca, è importante effettuare controlli di routine anche a casa misurando la pressione su entrambe le braccia
(fonte: Ordine Medici di Palermo)
Feb 03 2012
Clima e smog aumentano le malattie respiratorie

Sono in netto aumento le malattie respiratorie come asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) ed enfisema. Negli ultimi anni, a causa di cambiamenti climatici, smog e cattivi stili di vita, sono salite a 3 milioni le persone che in Italia soffrono d’asma, oltre il 10% di questi sono bambini. E 3 milioni sono anche le persone che soffrono di Bpco, una malattia che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) indica come terza causa di morte nel pianeta entro il 2015.
Delle principali malattie respiratorie e dei metodi per contrastarle si parlerà nel convegno in programma oggi e domani a Napoli, organizzato dalla divisione Malattie respiratorie e allergiche dell’ospedale Cardarelli e coordinato dal direttore del dipartimento, Gennaro D’Amato.
“C’é un allarme su queste patologie – spiega D’Amato – sono in netto e costante aumento”. A favorirne l’insorgenza e l’aggravarsi, spiega D’Amato, sono una serie di fattori: gli inquinanti dell’atmosfera, sia polveri sottili che gassosi come l’ozono, sicuramente favoriscono le infiammazioni delle vie aeree e potenziano l’azione degli allergeni inalati. A peggiorare ulteriormente la situazione ci sono fumo e cambiamenti climatici. Infine, nei bambini, sono in aumento le mucositi delle vie aeree, con tosse e asma. Problemi che le peculiarità campane sembrano ulteriormente aggravare provocando tassi record di allergie che colpiscono il 30% della popolazione. Non aiuta, per esempio, il record nazionale di obesità infantile, la conformazione tufacea del territorio, l’abbondanza di piante che causano allergie e soprattutto l’inquinamento delle città.
“E’ noto – spiega D’Amato – che le persone che vivono in zone urbane tendono a essere più affette da malattie respiratorie, soprattutto allergiche come rinite e asma, rispetto a quelle che vivono in zone rurali. In questo periodo – aggiunge D’Amato – in cui l’influenza sta mettendo a letto tantissime persone, anche con la scomparsa della febbre, permane negli allergici e nei bronchitici una tosse fastidiosa che va tenuta sotto controllo medico. Una soluzione – conclude D’Amato – potrebbe essere piantare nelle città tanti alberi di quei tipi che non scatenano reazioni allergiche. E iniziative come la Zona a traffico limitato sicuramente migliorano la qualità della vita nelle metropoli”.
(fonte: Ordine Medici Palermo)
Feb 02 2012
La pillola scaccia-sclerosi arriva in Italia

Arriva in Italia la prima terapia orale contro la sclerosi multipla: è fingolimod, un farmaco della Novartis che si prende per bocca al mattino, e che libera i malati dalla schiavitù delle iniezioni.
Presentato oggi a Roma in occasione del suo arrivo nel nostro Paese dopo il sì delle autorità, il medicinale non è solo più facile da prendere (aumentando così l’aderenza al trattamento), ma anche più efficace.
La pillola sta cambiando il volto della malattia, dichiara Giancarlo Comi, dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, «perchè ha un’efficacia due volte maggiore rispetto alle terapie di prima linea usate finora». Ha tanti punti di forza: in primis è efficace su molti pazienti con forma recidivante-remittente che non rispondono all’interferone, la terapia oggi in uso. In più Fingolimod è efficace su pazienti con SM recidivante-remittente grave a rapida evoluzione. In Italia è rimborsato dal SSN nei suddetti pazienti.
Il suo meccanismo d’azione è innovativo e mirato: riconosce e si lega a una molecola, la sfingosina 1-fosfato, esposta sulla superficie dei linfociti impazziti che attaccano il cervello. Così facendo li intrappola nei linfonodi impedendogli di andare a far danni. In più pare che Fingolimod si leghi anche alla sfingosina esposta su certe cellule nervose, esercitando in questo caso un’azione positiva, neuroprotettiva. Infatti si è mostrato capace non solo di ridurre fin del 61% le recidive, rispetto a interferone, ma anche del 36% il danno cerebrale. (ANSA)
Apr 21 2011
E tu di che intestino sei ?

Che intestino hai ? E che cosa hai nella pancia?
Come per i gruppi sanguigni, anche a livello intestinale l’uomo è distinguibile in “gruppi” (enterotipi) diversi a seconda della popolazione batterica, la flora intestinale, che vi alberga dentro.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature sono stati riconosciuti solo tre diversi gruppi che non dipendono da etnia e origine geografica dell’individuo o da cosa mangia, spiega Peer Bork dell’European Moleular Biology Laboratory di Heidelberg in Germania.
I tre gruppi intestinali sono correlati a certe caratteristiche come età e peso corporeo e potrebbero spiegare perché certe persone assimilano di più i cibi e tendono a ingrassare più di altre oppure perché i farmaci vengono metabolizzati in modo diverso, con efficacia ed effetti avversi differenti, dai diversi individui.
I tre ‘gruppi intestinali’ sono stati battezzati: Bacteroides, Prevotella e Ruminococcus dai nomi dei batteri dominanti in ciascun gruppo. Ognuno di noi ha circa 100 mila miliardi di batteri nel proprio intestino. Ci aiutano a digerire e ci proteggono da infezioni, chiedendo in cambio ‘vitto e alloggio’.
Con gli esami del Dna negli ultimi anni è stato possibile studiare la flora intestinale e classificarla in dettaglio. Le informazioni genetiche raccolte in questo studio indicano ora che, indipendentemente dalla nostra origine etnica e geografica e da ciò che mangiamo, possiamo appartenere a uno dei tre enterotipi. E’ emerso che a seconda dell’enterotipo cui apparteniamo siamo più o meno suscettibili a obesità.
Inoltre che la capacità di produrre vitamine da parte del nostro organismo varia a seconda dell’enterotipo: persone di enterotipo Bacteroides producono molta vitamina C, B2, B5 e H; i Prevotella sono più bravi a produrre la B1 e l’acido folico.
(fonte: sito Ordine Medici di Palermo)