Il sito di 
            Castelluccio, che si trova a soli 20 km. da Noto, in provincia di 
            Siracusa, costituisce una importante stazione preistorica che ha 
            dato il nome a una produzione ceramica databile tra il 1800 e il 
            1400 a.C., caratterizzata da una ceramica a fondo giallo o 
            rossastro, dipinta a linee scure o nere e talvolta con ornamenti di 
            colore bianco, in cui le decorazioni sono ridotte a poche varianti, 
            spesso ripetute. Lo stile mette in evidenza regolari contatti con 
            l’isola di Malta.
            
            Del sito 
            archeologico, posto su una altura rocciosa, restano pochi ruderi del 
            villaggio, ma sono visibili i vestiboli a pilastri e gli ingressi 
            scolpiti delle tombe a grotticella artificiale, in cui molto 
            numeroso è il materiale ceramico rinvenuto, proprio della fase a cui 
            il sito dà il nome, unito a ossa lavorate e utensili in selce.
             
            
            In una valle nei 
            pressi dello stesso sito, in località Cava della Signora, sono state 
            scoperte altre numerose tombe a grotticella artificiale.
            
            Tutti reperti 
            archeologici sono attualmente conservati nel Museo Archeologico di 
            Siracusa.